Il linguaggio corporeo è da considerarsi come un’unità espressiva
centrale nell’esistenza umana e quindi un elemento fondamentale da tenere da
conto nell’educazione delle bambine e dei bambini. Questa considerazione dovrebbe portare ad una importante
rivalutazione dell’educazione motoria nel processo educativo. La libera espressione del gioco e del movimento risultano
fondamentali per un globale e completo sviluppo personale. C’è senz’altro un legame tra carenza di sviluppo psicomotorio e le
difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura.
Ad esempio in queste aree:
***Strutturazione spazio-temporale
***Coordinazione oculo-commerciale
***Dominanza laterale
***Coordinazione dinamica generale
I bambini hanno quindi il seguente bisogno centrale: il movimento. Che rappresenta la loro
primaria realtà, con cui progressivamente vivono, esplorano e conoscono il loro
mondo circostante. E l’attività motoria mette fondamentalmente al centro questo
bisogno di movimento. Nei bambini poi è dominante l’aspetto dell’affettività. Le attività fisiche mettono spazio anche all’estrinsecazione di
questa peculiarità. L’educazione motoria poi sviluppa le condizioni
neuro-percettive-motorie generali che diventano i prerequisiti per tutti gli
apprendimenti nella scuola.